Presso l’azienda Anadiag, insediata all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico di Rivalta Scrivia si coltivano piante sperimentali nelle Vertical Farm, sistemi di coltivazione senza la luce del sole e senza suolo. Anadiag infatti è un’impresa che si occupa di ricerca e sperimentazione in agricoltura, fondata nel 2001 da Stefano Bergaglio, agronomo tortonese. 

Anadiag sperimenta l’agricoltura del futuro, testando nuovi mezzi tecnici provenienti da tutto il mondo per ottenere un’agricoltura sostenibile in grado di soddisfare le crescenti richieste alimentari di una popolazione mondiale in crescita. 

L’attività di ricerca e sperimentazione viene eseguita sulle varie coltivazioni in campo o sotto serra in tutta Italia a partire dalle sedi di Tortona, Udine, Vicenza e Bari, proprio per poter operare nei differenti ambienti pedoclimatici nazionali, oltre che collaborare in tutta Europa. Un fattore futuristico per l’agricoltura futura sono le Vertical Farm.

Anadiag ha realizzato presso la propria sede all’interno del Parco Scientifico di Rivalta un progetto totalmente innovativo di “Industria 4.0”, realizzando apposite Vertical Farm sperimentali, dopo vari studi di fattibilità e il coinvolgimento di esperti di settore provenienti da Italia ed Europa. Le Vertical Farm realizzate, sono ambienti chiusi ma totalmente controllati e automatizzati, tramite app e pannelli di controllo.

Temperatura, umidità, intensità luminosa, termoperiodo e fotoperiodo sono gestiti da appositi sensori e applicazioni da remoto che permettono ai tecnici Anadiag di ricreare le condizioni di coltivazione di qualsiasi pianta del mondo in qualsiasi periodo dell’anno.

Il grano in maturazione, oggi a gennaio, coltivato senza suolo, un progetto sperimentale per gli arabi che vorrebbero riprodurre lo stesso sistema per tornare a coltivare grano in Arabia, visto che le falde si sono esaurite e non è più possibile la coltivazione in campo.

Inoltre Anadiag utilizza tecnologie digitali altamente innovative per valutare la crescita e lo stato di salute delle piante. Le pianti in sperimentazione vengono scansionate tramite sistemi multispettrali e successivamente tramite specifiche elaborazioni, vengono prodotte immagini in 3D delle piante stesse oltre a moltissimi altri parametri utili alle attività di analisi, come l’inclinazione fogliare, l’intensità di verde della pianta, o la temperatura, come a misurarne la febbre.

Questi innovativi sistemi di analisi permettono di fare sperimentazione con la massima precisione, analizzando anche i più piccoli dettagli.

In agricoltura è iniziato oggi un processo di grande cambiamento a livello di innovazione e sostenibilità, un percorso già avviato da qualche anno a livello di ricerca e sperimentazione. L’innovazione digitale, in particolare risulta, un supporto fondamentale per la ricerca e sviluppo in agricoltura, come dimostra l’attività di Anadiag, ma che sarà uno strumento sempre più usato e diffuso anche per la gestione delle coltivazioni su larga scala.

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